Lotta al Tarlo Asiatico - Iniziato il monitoraggio
Dal 16 ottobre 2023 ERSAF ha ripreso le operazioni di monitoraggio del verde pubblico e privato.
Il Servizio fitosanitario di ERSAF (Ente Regionale Servizi Agricoltura e Foreste), conformemente al Decreto Regionale 28 marzo 2022 n. 4084 "Aggiornamento delle aree delimitate per la presenza di Anoplophora chinensis in Lombardia" e al Decreto Regionale 5 aprile 2022 n. 4545 "Applicazione delle misure fitosanitarie nelle areee delimitate per la presenza di Anoplophora chinensis in Lombardia", nel mese di ottobre ha ripreso le operazioni di monitoraggio per l’organismo nocivo Anoplophora spp sul territorio comunale di Canegrate.
I tecnici che prenderanno parte al monitoraggio (che si presenteranno muniti di tesserino di riconoscimento) sono:
Dott. Buonopane Martino
Dott. Buonopane Luca
Dott. Laddaga Lorenzo
Dott.ssa Pelti Silvia
Dott.ssa Mantovan Elisa
Dott.ssa Pensotti Daisy
Ricordiamo che in Lombardia da diversi anni si sta diffondendo un insetto innocuo per l'uomo ma molto dannoso per gli alberi, denominato Tarlo asiatico per la sua area di provenienza (nome scientifico: Anoplophora chinensis)
COME RICONOSCERLO
Gli adulti di Anoplophora chinensis
sono di colore nero con numerose macchie bianche sulle elitre e
misurano in media 19-37 mm di lunghezza. Le antenne sono circa 1,7-2
volte la lunghezza del corpo nei maschi e 1,2 volte nelle femmine. A. chinensis presenta 20-40 piccoli tubercoli sul quarto basale di ogni elitra.
Anoplophora chinensis compie l’intero ciclo in un anno, occasionalmente in due anni. Gli
adulti si possono osservare da maggio ad ottobre, con un picco di
attività che si concentra tra maggio e luglio. Tuttavia, se le
condizioni ambientali sono ottimali, gli adulti possono essere osservati
fino a dicembre.
Le femmine depongono le uova
in fessure di ovideposizione realizzate subito al di sotto della
corteccia e dalla caratteristica forma a T. Le larve scavano lunghe
gallerie di alimentazione sia nei tronchi che nelle radici esposte,
inizialmente nella regione cambiale e successivamente nei tessuti
legnosi delle porzioni più basse del tronco e delle radici. La maggior
parte degli individui di Anoplophora chinensis sverna come larva.
In generale i sintomi associati ad un’infestazione da Anoplophora chinensis
includono appassimenti fogliari, ingiallimenti ed imbrunimenti
settoriali della chioma, disseccamento dei rami e deformazione della
corteccia.
La maggior parte dei
segni/danni è associata alle attività delle diverse fasi della vita
dell’insetto: 1) siti di ovideposizione, fessure sottocorticali dalla
caratteristica forma a T all’interno delle quali la femmina depone le
uova; 2) gallerie larvali, spesso accompagnate dalla presenza di rosura;
3) fori di sfarfallamento, fori di uscita degli adulti di forma
circolare e di 10-15 mm di diametro; 4) danni dovuti all’azione trofica
degli adulti a carico di foglie, piccioli, getti e corteccia dei giovani
rami.
OSPITI E DANNI Anoplophora chinensis
è una specie estremamente polifaga ed è stata segnalata su piante
afferenti a più di 30 diverse famiglie tanto in ambienti urbani quanto
naturali. In Europa le specie appartenenti al genere Acer (acero) sono tra le più attrattive seguite da quelle appartenenti ai generi Betula (betulla) e Corylus (nocciolo). In Italia, l’insetto è stato rinvenuto per lo più su Acer spp., Betula spp., Carpinus spp. (carpino), Corylus spp., Platanus spp. (platano) e Prunus laurocerasus (lauroceraso).
In Lombardia, durante le
attività di monitoraggio condotte sul territorio dal Servizio
Fitosanitario Regionale tra il 2017 e il 2019 sono state ispezionate
oltre 1 milione e mezzo di piante, ma di queste soltanto 3000 sono
risultate effettivamente infestate.
I danni maggiori associati alle infestazioni da A. chinensis
sono provocati dalle larve mentre scavano le gallerie per nutrirsi del
legno che si sommano a quelli provocati dagli adulti quando producono i
fori di sfarfallamento. Entrambe le tipologie di danni possono
costituire un fattore predisponente per eventuali alterazioni secondarie
causate da patogeni fungini con il conseguente deperimento delle
piante.
COSA STA FACENDO ERSAF Il monitoraggio sul campo,
l’abbattimento e la distruzione degli alberi infestati sono pratiche
efficaci per ridurre le dimensioni delle popolazioni dell’insetto, per
prevenirne la diffusione e, in alcune circostanze, per tentarne
l’eradicazione. Il controllo ad oggi è per lo più basato
sull’abbattimento delle piante colpite e sulla distruzione di tutto
l’apparato radicale con apposite macchine trituratrici con l’obbligo di
incenerire il legname delle piante abbattute, in quanto l’insetto riesce
a completare il ciclo di sviluppo anche in un singolo pezzo di legno o
di radice.
In Lombardia, il Servizio Fitosanitario Regionale svolge attività di sorveglianza nei confronti di Anoplophora chinensis.
Le principali attività riguardano l’analisi visiva delle piante alla
ricerca dei principali segni e sintomi delle infestazioni (mucchietti di
segatura e fori di sfarfallamento) e l’installazione di trappole a
feromoni posizionate o nei focolai di recente rinvenimento o nelle aree
nelle quali sono in corso le operazioni di eradicazione. L’impiego delle
trappole è considerato fondamentale per l’individuazione tempestiva dei
tarli in aree considerate potenzialmente a rischio.
COLLABORA ANCHE TU ALLA CAMPAGNA DI AVVISTAMENTO
Se vedi il Tarlo asiatico, segnala immediatamente la sua presenza:
scarica l'app FitoDetective per rimanere informato e inoltrare le segnalazioni di casi sospetti al Servizio Fitosanitario
Puoi anche contattare il Servizio Ambiente del Comune di Canegrate, Via Manzoni 1 orari: lunedì 9.00-12.30 / 16.00-18.00 e martedì-mercoledì-giovedì-venerdì 9.00-12.30 tel.: 0331/463866 e-mail: ecologia@comune.canegrate.mi.it
IL TUO CONTRIBUTO PUÒ SALVARE MOLTE PIANTE
Per maggiori informazioni è possibile collegarsi al sito della Regione Lombardia cliccando qui o visionare sul canale youtube uffciale della Direzione Agricoltura di Regione Lombardia il filmato sul tarlo asiatico o il nuovo video della campagna di comunicazione "Don't risk it"
In allegato il nuovo pieghevole informativo predisposto da da Ersaf.
PROCESSIONARIA DEL PINO Cos'è e come difendersi dai suoi peli urticanti.Informativa di Regione Lombardia e Ats Città Metropolitana di Milano - leggere con attenzione.
Piralide del Bosso A seguito di comunicazione dell'ASL Milano 1, si informa la cittadinanza che anche sul nostro territorio è stata segnalata la presenza di un lipidottero denominato "Piralide del Bosso", le cui larve provocano danni alla vegetazione e disagi negli ambienti antropizzati. Informazioni ed indicazioni in allegato.