Lotta al Tarlo Asiatico - Iniziato il monitoraggio
Dal 20 settembre 2021 ERSAF ha ripreso le operazioni di monitoraggio del verde pubblico e privato.
Il Servizio fitosanitario di ERSAF (Ente Regionale Servizi Agricoltura e Foreste), conformemente al Decreto Ministeriale del 12 ottobre 2012 “Misure d’emergenza per impedire l’introduzione e la diffusione di Anoplophora chinensis (Forster) nel territorio della Repubblica italiana” e al Decreto regionale 1508 del 10/02/2020 concernente le misure fitosanitarie e la delimitazione del territorio della Regione Lombardia in applicazione al DM 12 ottobre 2012, nel mese di febbraio ha ripreso le operazioni di monitoraggio per l’organismo nocivo Anoplophora spp presso il territorio comunale di Busto Arsizio, Legnano, San Vittore Olona, Canegrate e Parabiago.
Le attività in oggetto sono considerate indifferibili da parte del MIPAAF, come da punto b) 2 nella nota tecnica in allegato. Il monitoraggio sarà effettuato evitando ogni tipo di contatto diretto tra personale ERSAF e privati cittadini, nel più scrupoloso rispetto delle disposizioni sanitarie in vigore.
I tecnici che prenderanno parte al monitoraggio (che si presenteranno muniti di tesserino di riconoscimento) sono:
Davide Venegoni
Andrea Tapparo
Lorenzo Laddaga
Luca Perlasca
Raffaella Urania
Ricordiamo che in Lombardia da diversi anni si sta diffondendo un insetto innocuo per l'uomo ma molto dannoso per gli alberi, denominato Tarlo asiatico per la sua area di provenienza (nome scientifico: Anoplophora chinensis)
CARATTERISTICHE DI RICONOSCIMENTO Il Tarlo nella forma adulta è visibile fra giugno e agosto ed è riconoscibile per le grosse dimensioni. Ha un corpo stretto e lungo fino a 3,5-4 centimetri, con evidenti macchie bianche sulle ali nere e sulle lunghe antenne.
DANNI E CICLO DI VITA Il Tarlo da adulto si nutre della corteccia dei giovani rametti ma i maggiori danni sono provocati dalla larva che si nutre del legno dei tronchi di numerose specie di alberi, in genere latifoglie ma in casi eccezionali anche coniferesi. Questo insetto si riproduce velocemente e quindi si diffonde con rapidità. L'insetto adulto esce da grossi fori perfettamente circolari dal diametro di circa 1-2,5 cm, visibili alla base del tronco e sulle radici affioranti. La femmina poi depone le uova sempre alla base dei tronchi e le larve entrano nel legno, scavando profonde gallerie fino a causare la morte dell'albero. Le gallerie infatti compromettono la sua salute, rendendolo fragile e poco resistente all'attacco di altri insetti e malattie. L'albero diventa sempre più debole e può spezzarsi naturalmente o a causa di agenti atmosferici. Le piante attaccate dal Tarlo sono: Aceri, Ippocastani, Ontani, Olmi, Betulle, Faggi, Carpini, Lagestromie, Meli, Peri, Platani, Pioppi, Lauroceraso, Agrumi, Corniolo, Nocciolo, Biancospino, Cotonastro, Salice, Rosa.
CAMPAGNA DI AVVISTAMENTO Da quando il Tarlo asiatico è comparso in Lombardia, il Servizio Fitosanitario Regionale sorveglia il territorio ed elimina le piante colpite, unica modalità conosciuta per contenere la diffusione dell'insetto. Le conseguenze dell'insediamento definitivo di questo insetto nel nostro territorio potrebbero essere molto gravi.
COLLABORA ANCHE TU ALLA CAMPAGNA DI AVVISTAMENTO Se vedi il Tarlo asiatico, segnala immediatamente la sua presenza:
chiamando gratuitamente il numero verde di Regione Lombardia 800.318.318
Puoi anche contattare il Servizio Ambiente del Comune di Canegrate, Via Manzoni 1 orari: lunedì 9.00-12.30 / 16.00-18.00 e martedì-mercoledì-giovedì-venerdì 9.00-12.30 tel.: 0331/463866 e-mail: ecologia@comune.canegrate.mi.it
IL TUO CONTRIBUTO PUÒ SALVARE MOLTE PIANTE Per maggiori informazioni è possibile collegarsi al sito della Regione Lombardia cliccando qui o visionare sul canale youtube uffciale della Direzione Agricoltura di Regione Lombardia il filmato sul tarlo asiatico.
In allegato l'elenco delle piante proposto da Ersaf da mettere a dimora e ammesse dalla normativa sulla lotta obbligatoria al tarlo asiatico.
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